venerdì 12 luglio 2019

Epilogo di una vacanza stupenda

Le vacanze finiscono. Tutti gli anni sempre la stessa storia, lo stesso deja-vu. Ogni volta con quella stassa amarezza perchè si vorrebbe durassero ancora, che si protrassero all’infinito. E questo irrealizzabile desiderio di condurre una vita come la vacanza terminata nasce da un recap della nostra mente di quel che è stato vissuto nelle ultime brevissime ma intense due settimane, che nonostante i momenti più difficili appare magnifico al confronto con la monotonia della quotidianità.
È questo recap che la mia mente sta facendo in questo momento, prima di andare a dormire la penultima, se non addirittura l’ultima notte di questa vacanza. E i ricordi sono più limpidi che mai: mi sembra di rivedere, a tratti quasi in terza persona, e di poter rivivere in questi attimi ogni secondo di viaggio, da quel venerdì in cui partimmo solo nel pomeriggio inoltrato per via di vari motivi e poi il viaggio dopo cena, fino a notte inoltrata, per fare camper service e risparmiare tempo, la basilica Eufrazijeva e il parcheggio di Parenzo, le corse in bici un po’ pericolose tra il campeggio e la cittá di Rovigno, le passerelle tra libellule e anatroccoli nei laghi di Plitvice, il museo delle illusioni prima del tramonto scenografico sul lungomare sonante di Zara, poi i fondali di Murter, i castelli di Sebenico e il palzzo di Diocleziano a Spalato, finendo con la giornata di oggi con la carneficina del parco di Krka e le mille e una avventure della bici di Eleonora. E tra qualche ora sarà già domani. Venerdì. Il giorno prima del sabato che mette il punto al capitolo della nostra estate dedicato alle vacanze in Croazia. Ma domani? Domani bo, domani sará un giorno da vivere alla giornata, ora per ora, minuto per minuto, secondo per secondo. Le proposte di attività divertenti per goderselo a pieno sono molte, quasi però quanti i souvenir che mancano da comperare. Ma sará un venerdí stupendo, anche se non si sa bene ancora cosa ci aspetterá, che lascerá in tutti noi un ricordo speciale delle vacanze. Sì perché dopo il venerdì arriverà - anzi ci travolgerà tutti come una valanga che scende veloce e implacabile - il sabato e con esso un ritorno a quella monotonia della quotidianità di cui si parlava poc'anzi, fatta di ansie e preoccupazioni, di cose da fare è termini da rispettare, e tutti sperimenteremo che la vacanza è terminata. E ci pervaderá quel blu perchè essa non è potuta durare ancora, perchè non è possibile che si protragga all’infinito. Ma in fin dei conti è giusto ed è bello così. Perché tutte le cose belle prima o poi terminano, a causa del tempo, bestia che scorre inesorabile. Ma bisogna essere felici. Perché se io guardo nei miei 16 anni passati, seppur siano essi pochi, vedo molte bellissime esperienze, che sono terminate tutte, ma da ognuna delle quali mi sono portato dietro qualcosa. E dunaue la conclusione di un viaggio, o di una aualsiasi avventura è triste, perchè qualcosa di bello è finito, ma è anche motivo di gioia, perchè abbiamo passato dei bei momenti, abbiamo scoperto nuove culture ci siamo divertiti e siamo sempre riusciti a superare le difficoltà a modo nostro. E se vivessimo una bella esperienza che però non finisse mai, finiremmo per ricadere nella monotonia della quotidianità. Scrivo questo probabilmente per convincere me stesso in primis che è così, perchè non nascondo un’amarezza nel dover lasciare in rimessa questo camper che è stato per noi teatro di mille avventure e che per un po’ di tempo sará lontano dai noi, ma guardo avanti e vedo ancora metá delle vacanze estive, metá della pausa più attesa prima di cominciare un anno scolastico che come ogni anno sará pieno di obiettivi e aspettative che però finiranno per mutare in corso d’opera. E questa metà estate allora sarà meglio renderla indimenticabile, come d’altronde lo sono state le vacanze in Croazia della prima metà, che purtroppo però giunge ormai all’epilogo.
Giacomo



Nessun commento:

Posta un commento