lunedì 18 agosto 2014
Bayeux
Prima settimana di viaggio. Tempo di bilanci e di programmi. Siamo a Bayeux e, completato il tour della Normandia, dobbiamo decidere come proseguire: siamo indecisi tra la Bretagna e Parigi con i castelli della Loira. Riunione di famiglia in camper mentre fuori, tanto per cambiare, diluvia.
Le condizioni meteorologiche hanno condizionato questa nostra prima settimana di vacanza. Il tempo è variabile ma piove frequentissimamente e spesso tira un vento gelido che neanche sembra agosto.
Così le prime due giornate di sole (una e mezza per la verità) le abbiamo dedicate al mare (i bambini e Snoopy pazzi di gioia). La mattina di Ferragosto l’abbiamo trascorsa nella spiaggia di St Jouin Bruneval, quella successiva dalle parti di Cabourg.
Sono spiagge, per lo più di sabbia, molto estese la mattina presto quando c’è la bassa marea ma che nel giro di poche ore vengono invase dal mare che con l’alta marea occupa quasi interamente il bagnasciuga.
La velocità con la quale arriva l’alta marea è sorprendente: a St Jouin abbiamo dovuto di tutta fretta abbandonare una partita a biglie e assistere impotenti alla distruzione della pista che Giacomo aveva meticolosamente costruito.
Ovviamente solo pochi intrepidi fanno il bagno: la gente per lo più passeggia e molti si dedicano alla raccolta di moules e vongole che non è difficile trovare tra la sabbia quando il mare si ritira. È abbastanza usuale vedere intere famiglie arrivare in spiaggia, anziché con ombrellone e borsa frigo, munite di rastrello e secchiello e mettersi subito “al lavoro” per ritornare alle auto, i secchi pieni di conchiglie, con l’arrivo dell’alta marea.
Sono anche le spiagge nelle quali avvenne lo sbarco degli alleati 70 anni fa: ovunque musei e pannelli commemorativi lo ricordano e i nomi francesi delle località sono sostituiti da quelli inglesi dell’operazione militare.
Abbiamo visitato, sostandoci solo qualche ora, Honfleur, graziosa cittadina alle foci della Senna, con il caratteristico porto vecchio; come altre località di questo tratto di costa, è in questo periodo presa d’assalto da una incredibile quantità di turisti, circostanza che ci ha indotto a fuggire rapidamente (l’unica area di sosta per i camper ospitava qualche centinaio di mezzi…).
Viaggiare in camper, prediligendo, come amiamo fare, il campeggio libero, impone ogni tanto una sosta “rigeneratrice” per camper ed equipaggio. Sabato abbiamo perciò deciso di fermarci in un bel campeggio a St Aubin sur Mer, dotato di piscine, gonfiabili e chi più ne ha più ne metta. I bambini hanno ovviamente apprezzato molto, passando dalla piscina ai giochi, per finire (Giacomo) con una partita a calcio con ragazzini francesi, olandesi e inglesi. Qualche parola in inglese Giacomo la dice ma in realtà nemmeno è indispensabile: il linguaggio del gioco è universale.
Domattina tappa obbligata al Museo di Bayeux per vedere il famoso arazzo e poi Mont St Michel, ultima tappa del giro della Normandia o prima della Bretagna, vedremo.
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