lunedì 19 agosto 2013
19 agosto - Celano.
Di nuovo on the road! Avremmo voluto trascorrere qualche giorno al parco nazionale d’Abruzzo ma il maltempo, previsto da domani, ci costringe a cambiare itinerario.
Abbiamo perciò preso la strada verso la Campania, raggiungendo Celano, un paesino all’estremo sud del parco del Sirente-Velino, dominato da un imponente castello fortificato e famoso per le sue gole: un canyon nostrano, tra i più famosi dell’appennino. L’idea è di lasciare a domattina (col maltempo) la visita del castello e questo pomeriggio, approfittando della bella giornata, addentrarci nelle gole.
Già solo riuscire a trovare il punto di partenza del percorso è stata un’impresa: anche qui mancano del tutto le indicazioni e le informazioni che abbiamo ottenuto dalla gente del paese sono state piuttosto generiche. Così siamo andati per tentativi: prima siamo finiti in un parco adiacente a un elegante hotel (dove Snoopy è stato azzannato da un pastore maremmano: è la terza o quarta volta in una settimana che viene aggredito… proprio simpatico non deve risultare), poi ci siamo incamminati su un tratto di un tracciato per mountain bike, convinti che ci avrebbe portati alla nostra meta, infine, finalmente, abbiamo individuato la stradina che porta al punto di partenza del sentiero. Si tratta di una carrareccia larga un centimetro più del camper: l’ho percorsa pregando che non arrivasse nessuno dalla direzione opposta e …non sono stato esaudito. Tanta fatica non è nemmeno stata premiata dalla soddisfazione della passeggiata: a causa di ripetute frane, un’ordinanza del sindaco di Aielli vieta il transito lungo il percorso. Ci siamo pertanto soltanto affacciati all’ingresso delle gole, che si immaginano già da qui maestose e affascinanti, e poi, a malincuore, siamo tornati al camper.
I bambini sono felici e allegri (ovviamente litigano in continuazione, poi fanno pace e poi ricominciano…). Si godono l’avventura con la spensieratezza e la gioia che solo a quell’età si ha. Pernotteremo nel parcheggio sterrato dell’hotel di cui scrivevo sopra, adiacente alla ferrovia(ho chiesto il permesso al receptionist, non senza imbarazzo nel mettere piede nella hall in abbigliamento da trekking…). Ogni tanto passa il treno: i bambini gli fanno festa e Snoopy lo rincorre abbaiando.
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18/08/2013 LA SFILATA DI ELEONORA
RispondiEliminaOggi è un giorno speciale perché Eleonora che doveva sfilare ieri con gli abiti da contadinella sfila invece oggi con gli abiti da sposa.
La mattina andiamo a messa , poi pranziamo ed Eleonora non vedeva l’ora di vestirsi e dopo molto tempo di attesa finalmente si veste.
La sfilata inizia e si parte con un’ora di ritardo dal municipio e si arriva in piazza dove spiegano tutte le informazioni sugli abiti e visto che l’organizzatrice, Silvana, aveva detto che era l’ultima volta che faceva la sfilata la nipote Petronilla ha deciso di salire sul palco e fare un discorsetto in onore di sua nonna Silvana che ha commosso tutti anche Petronilla.
Andiamo a casa e prima ceniamo poi ci godiamo insieme al popolo bianconero la vittoria della supercoppa italiana (vittoria per 4-0,gol di Pogba,Chiellini,Lichstiner,Tevez).
Giorno 19/08/13 Di nuovo in viaggio…
Oggi abbiamo deciso di partire ma senza una rotta precisa.
Intanto andiamo a Celano per visitarne il canyon (le gole),prima andiamo a chiedere ad un'edicola, poi ad un benzinaio e infine a un signore che insegnava ginnastica.
Prima abbiamo trovato il percorso di mountain bike e poi spostandoci con il camper arriviamo finalmente su una collinetta dove c’è il parcheggio delle gole dove lasciamo il camper.
Troviamo però scritto su una mappa un avviso del sindaco che vieta il passaggio nella gola; lo vieta perché si sono verificate numerose frane (l’ultima risale al giorno di pasquetta dell’anno scorso: il 2012).
Noi abbiamo deciso di andare a vedere l'inizio delle gole ma prima di entrare abbiamo incontrato un ragazzo, Joseif,che ci ha chiesto se avevamo visto un suo amico con un grosso cane nero e ci ha detto anche che lui non ha potuto rintracciarlo in nessun modo perché dentro le gole il cellulare non prende e la sua radio trasmittente si era spenta.
Poi siamo entrati ma non fino al canyon vero e proprio, solo fino al punto di roccia dove c’era scritto “GOLE” e lì abbiamo trovato che scendeva e tornava indietro dal canyon l’amico di Joseif e gli abbiamo raccontato tutto e lui è tornato di corsa da Joseif, poi siamo tornati indietro anche noi e abbiamo trovato un bastone per mia sorella e uno per me che andava ancora meglio dell’ultimo già lavorato in botteguccia, allora metto il mio vecchio bastone su un sentiero e prendo in mano quello nuovo: è proprio di un albero giovane e resistente.
Prendiamo il camper e andiamo nel parcheggio dell’hotel “LE GOLE” e andiamo a chiedere il permesso alla reception di questo lussuosissimo hotel 4 stelle di mangiare e dormire nel loro parcheggio. Dicono di sì.
Con mio padre mettiamo i cunei, il tavolino, gli sgabelli e le sedie da regista. Iniziamo a mangiare ma abbiamo poca luce così ci trasferiamo dentro io e mio padre finiamo di mangiare in fretta così mettiamo via tutto tranne i cunei.
Andiamo a dormire con molto sonno perciò mi addormento subito.
Giacomo Azzari