lunedì 19 agosto 2013

13-17 agosto - Acciano, Sulmona, Bominaco. Primi giorni ai piedi del Sirente. Il territorio nel quale ci troviamo, lo avevo già constatato in occasione delle nostre visite precedenti, è autentico e selvaggio. Qui il turismo di massa non è arrivato: i paesi delle valli si ripopolano in estate dei suoi abitanti (e forse dei figli, dei nipoti) che hanno lasciato questa terra alcune decine di anni fa per cercare altrove un lavoro. Le case di pietra, solo alcune restaurate, vengono riaperte e abitate per alcune settimane, le vie strette e tortuose dei paesi si affollano di automobili (quando ci arrivano…), tutte con targhe diverse: Milano, Roma, Reggio Emilia, Modena, Vicenza… Nei paesi convivono perciò in questi giorni persone provenienti da contesti diversi e devo dire che mi incuriosisce osservare come ciascuno di noi interagisca con gli altri portandosi dietro l’imprinting del luogo di provenienza. Questa parte dell’Abruzzo, dicevo, è più selvaggia di altre. Il territorio offre innumerevoli possibilità per chi voglia trascorrere del tempo in mezzo alla natura: è possibile passeggiare, a piedi o in bicicletta, per strade di campagna interminabili, in completa solitudine, imbattendosi in chiesette rupestri, antiche fonti …e a volte negli animali selvatici che popolano queste foreste e ci ospitano in estate. Per ora non ci siamo imbattuti in mandrie di cinghiali (che non è infrequente incontrare, specialmente di notte) ma abbiamo già visto alcune volpi sul ciglio della strada rincasando col buio. A proposito di bicicletta, questa mattina sono andato fino a Beffi con Giacomo: 8 km in totale, l’andata quasi tutta in salita. Giacomo naturalmente, allenato com’è, si arrampicava sulla collina come se nulla fosse e, anzi, era piuttosto sorpreso nel vedermi arrancare dietro di lui: tra trent’anni capirà. Il giorno di Ferragosto invece abbiamo visitato un autentico tesoro nascosto tra queste valli. A Bominaco, una decina di km da qui, è possibile visitare due straordinarie chiese romaniche, dell’XI sec., meravigliosamente conservate. Una delle due, l’oratorio di San Pellegrino, è internamente decorato con un ciclo di affreschi del XIII secolo come ne ho visti pochi altri. È incredibile: siamo arrivati a questo complesso, unico in Italia, quasi per caso: non c’è alcuna indicazione, se non a pochi km dal paese, che segnali il sito. E dalla rocca soprastante (si tratta in realtà dei resti di un antico castello) si gode una vista mozzafiato. Avevamo progettato di proseguire da Bominaco in direzione Gran Sasso ma nei pressi de L’Aquila la batteria della cellula del camper ha definitivamente smesso di funzionare. Ieri perciò siamo andati a Castel Sant’Angelo, nei pressi di Pescara, dove fortunatamente abbiamo trovato un’officina aperta e in poco meno di un’ora ci hanno installato una nuova batteria, altamente performante, così almeno ci hanno garantito. Pomeriggio al mare nella bella oasi di Torre di Cerrano (a pochi km dall’uscita di Atri-Pineto sull’A14) e rientro per cena, giusto in tempo per danzare sulle note dell’orchestra Harmony che nel frattempo aveva preso possesso della piazza del paese!

1 commento:

  1. Oggi è il giorno prima di ferragosto e dopo la lunga passeggiata del 13’ siamo ancora stanchi ma è un altro giorno tutto da raccontare e iniziando con ordine oggi piove perciò non si può far molto ma dal tronde la sera possiamo sempre andare a cena fuori e farci un abbuffata di Arrosticini.

    Oggi invece è Domenica E dopo una visita di mio cugino Emidio (il ciclista) ,di Arnaldo,un signore che vive qui e una chiacchierata andiamo alla messa di ferragosto nella quale dobbiamo stare in piedi tutta la messa sull’uscio perché dentro c’era pochissimo posto dedicato agli anziani ma volete sapere perché c’era cosi poco posto? Perche la chiesa dopo il sisma è stata definita inutilizzabile e perciò l’hanno fatta nella parrocchia che è un sesto della chiesa. La sera partiamo e decidiamo di incamminarci prima verso una chiesetta tutta dipinta da pittori che vissero anche prima di Giotto e poi in un castello infoscato sulla roccia (che più un castello era una torre con delle mura attorno) io sono salito sulla torre e lì si che c’era un bellissimo panorama. Scesi un cane aggredisce Snoopy e gli fa un taglio nel orecchio nulla di grave per fortuna.Ripartiamo verso il gran sasso ma la sera la batteria del camper ci gioca un altro brutto scherzo: facciamo in tempo a mangiare una buona cena a base di arrosticini che la batteria del’abitacolo è a terra. Interrompiamo la nostra gita e torniamo ad Acciano dove dormiremo.

    Il giorno dopo ferragosto, il 16, abbiamo deciso che il camper così non può continuare allora andiamo fino a Pescara dove ci facciamo mettere una nuova batteria per il camper che inauguriamo subito poiché mangiamo nel parcheggio della spiaggia dove cuciniamo,mangiamo e accendiamo il ventilatore e la batteria rimane sempre a una in meno ,del massimo giusto visto che per arrivare al parcheggio ci abbiamo messo un chilometro e mezzo quindi non ha avuto il tempo necessario per ricaricarsi al massimo. Siamo felici del nostro acquisto anche se ci cosa la gita a Pompei ma possiamo fare lo stesso delle bellissime gite nei parchi nazionali o per esempio al Gran Sasso. Dopo pranzo andiamo in spiaggia dove io ed Eleonora ci prendiamo una Granita e poi ci facciamo un bagnetto mangiamo e poi io contro mio padre facciamo una partita a calcio e correndo sulla spiaggia mi si in ficcano sul piede due piccole palline spinose e per toglierle ho gridato davvero finita giochiamo un po’ con la sabbia e poi andiamo a casa. Ci facciamo la doccia,mangiamo e poi andiamo in piazza che c’e il primo giorno di festa paesana. A casa e subito la nanna.

    17/08/13
    Oggi mi sveglio bene ed è una fortuna poiché con mio padre andiamo in bicicletta fino a Beffi torniamo a casa mangiamo e poi andiamo a fare una passeggiata e io che ero in bici sono stato fortunato perché ho potuto vedere fin dal inizio tutta la sfilata dei contadinelli di un epoca e dopo di che siamo andati a mangiare alla festa della pizza fritta e la birra artigianale dove abbiamo mangiato bene ma un po’ tardi perché c’è stato un calo di tensione in tutta la zona e allora anno ritardato a cucinare andiamo a casa e come ho sempre detto a casa e poi nanna.

    Giacomo Azzari

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