lunedì 19 agosto 2013

11 agosto 2013 – Vacanze!
Finalmente un po’ di riposo! Come tutti gli anni, arrivo in apnea alle vacanze estive, impegnato al lavoro fino all’ultimo minuto prima della partenza. Così poi non è semplice rallentare e liberare la mente… Quest’anno andiamo ad Acciano in Abruzzo, dove alloggeremo nella casa dei genitori di Veronica, ma non rinunciamo al camper che ci consente di fare già del viaggio verso l’Abruzzo una vacanza e che ci permetterà qualche escursione low cost nei dintorni …e non solo (abbiamo molte idee ma nulla di troppo definito: vedremo di giorno in giorno, il bello del camper è anche questo!). Partiamo in tarda mattinata. Pranzo in autostrada, a Ferrara e già il primo imprevisto. Tanto per cambiare per via della batteria dell’abitacolo: sembra sia completamente scarica. La cosa sospetta è che abbiamo già percorso alcune centinaia di chilometri e sembra non essersi ricaricata. L’esperienza ci dice di non disperare: mal che vada cercheremo un’area di sosta con allaccio elettrico. Controllo il fusibile nel vano motore (quello sostituito l’anno scorso in Spagna) ed è a posto… Inizio a pensare che la batteria sia vecchia e acciaccata e vada ormai sostituita. Dopo pranzo facciamo ancora un po’ di strada e in occasione del rifornimento carburante controlliamo la carica: sembra si sia ricaricata. Giacomo mi fa notare però che azionando la pompa dell’acqua il livello della batteria scende di colpo. Un altro indizio… Le strade, a dispetto del week end da bollino rosso, sono quasi deserte! Alle 5 del pomeriggio arriviamo a Gradara, prima tappa del nostro viaggio. Lasciamo il camper nell’area di sosta all’ingresso del paese e ci incamminiamo verso le mura fortificate. In paese c’è una festa medievale perciò non è consentito l’ingresso se non pagando un biglietto (10 euro a testa, per gli adulti). La cosa mi irrita: capisco che si paghi per la festa ma non mi sembra corretto impedire a chi vuole visitare il borgo, che ovviamente è pubblico, di farlo se non a pagamento! I romagnoli – ammesso che tali siano i gradaresi – sono però davvero cordiali e molto simpatici. Terminata la visita del paese ci dirigiamo verso l’area di sosta di Vallugola nei pressi di Gabicce Mare, dotata di allaccio elettrico, per il pernottamento. L’area di sosta è molto bella (e i gestori, anche qui, gentilissimi): immersa nel verde e praticamente fronte mare! Per essere la settimana di ferragosto, è incredibilmente poco affollata. Passeggiata in riva al mare, cena e nanna.

1 commento:

  1. Le vacanze sono arrivate e si vede:stanchezza da vendere e/o consumare.

    Arriva il 13 e finalmente prendiamo il camper e usciamo da Montebelluna in direzione Italia sud: attraversiamo la
    Piccola parte di Veneto rimanente dove poi sbarchiamo in Emilia Romagna e ci fermiamo dalle parti di Gradara in una piccola area di sosta andiamo a mangiarci tutti una granita e poi a vedere le mura fortificate anche se per entrare c’era una manifestazione e anche se a noi non interessava abbiamo dovuto pagare €20 ma poi abbiamo visto uno spettacolino e altre cose molto belle(oltre alle mura dove abbiamo potuto salire e fare da vedetta).

    Usciti andiamo a prendere il camper e proseguiamo fino l’area di sosta “Vallugola” nelle Marche; Passeggiata in riva al mare,cena e poi nanna.

    L’area di sosta è proprio bella: personale molto gentile, a due passi dal mare e molto tranquilla decidiamo dunque di fotografarla e recensirla su siti come “TripadVisor” o camper online.

    In questo giorno abbiamo scoperto che proprio tutta la gente che abita in Emilia Romagna è simpaticissima e gentilissima.

    Tristemente salutiamo la bellissima area di sosta Vallugola e ci dirigiamo verso Acciano mangiamo in un auto grill per strada e già che ci siamo mangiamo in un tavolino messo a disposizione fuori dall’auto grill e quando dovevamo prendere la pasta dal camper c’è la passavamo dalla finestra.
    Facciamo carico scarico e ripartiamo.

    Arriviamo ad Acciano verso le quattro e trenta dove apriamo la casa ci sistemiamo e la puliamo.

    Anche qua cena e poi nanna.

    Giacomo Azzari

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