martedì 24 luglio 2012

L'itinerario dovrebbe, grosso modo, essere questo.
Prima tappa in Liguria e possibilmente primo assaggio di mare (possibilmente perché la Liguria in agosto non promette nulla di buono... specialmente in camper).
Poi Francia meridionale, anche lì con qualche giorno al mare (ma lontano dalla Costa Azzurra, altra zona off limits in agosto).
Quindi Lourdes, dove Veronica e io siamo stati in momenti diversi e ora per la prima volta insieme.
Valico dei Pirenei al Somport, poi Jaca, Puente La Reina (magari con una deviazione nei Paesi Baschi: Pamplona, San Sebastian, Bilbao che si potrebbero eventualmente visitare anche al ritorno).
Da Puente La Reina seguiremo il Camino Francés:  Logroño, Burgos e León e infine Santiago.
Il ritorno non l'abbiamo programmato. Un'idea sarebbe quella di attraversare il Portogallo da Oporto fino a Lisbona e da lì iniziare il rientro via Madrid e Barcellona. Oppure si potrebbe fare la costa cantabrica e arrivare fino a Biarritz... 

Stefano

lunedì 23 luglio 2012

Ci siamo quasi: la settimana prossima si parte!
Saranno le nostre prime vacanze estive in camper.
Finora avevamo sperimentato il turismo en plen air con il nostro v.r. in occasione di un "ponte" dell'Immacolata trascorso in Umbria, in un paio di week end al mare vicino casa e lo scorso mese di aprile quando per le vacanze pasquali abbiamo percorso, a bordo del nostro camper, la Provenza.
Le ultime vacanze in particolare mi hanno regalato emozioni inaspettate.
Ricordo la cena della vigilia di Pasqua, in riva al mare al porto di Imperia col vento che fischiava e il mare in burrasca che lambiva il camper: mi ha dato una sensazione di libertà che non provavo da quando ero ragazzino.
Sei in un posto meraviglioso e puoi decidere di starci, godendotelo fino in fondo, vivendo proprio lì dove c'è quello che ti emoziona!
Nessun'altra vacanza ti permette di cenare, a tua scelta, in riva al mare o in mezzo a un uliveto, scegliendoti lo scenario più suggestivo... oggi osservando la luna che si riflette sull'acqua, domani magari nel cuore di un paesino medievale o nel silenzio di una foresta.
Per carità: ci sono i divieti, l'affollamento, le zone poco raccomandabili. Ma in linea di massima il camper ha questo di straordinario: la libertà di andare e stare dove preferisci.
E di vivere, anche solo per mezza giornata, nel luogo in cui ti trovi. Basta prendere la bici e attraversare il paesino in cui sosti, magari con la scusa di comprare il pane nel piccolo panificio all'angolo...

Ci sono tanti modi di viaggiare (e sostare) in camper. Quello che non fa per noi è la vacanza accampamento: le file di camper stanziali, affiancati l'uno all'altro, coi tendalini aperti, il filo per stendere, il barbecue montato affianco al veicolo. Il camper, meglio se accessoriato di tutto, diventa un mini alloggio, un pied à terre alternativo alla meno economica camera d'albergo o a un appartamento in affitto.
Sia chiaro: ciascuno è libero di fare ciò che meglio gli pare, ci mancherebbe altro! 
Ma noi - intendo mia moglie ed io che su questo siamo d'accordo - coniughiamo il camper con la vacanza itinerante, meglio ancora se lontana dalle folle.

Anche per questo abbiamo scelto quest'estate di andare a Santiago de Compostela.
Io ci sono già stato due volte, l'ultima delle quali a piedi, in pellegrinaggio da Lourdes. E' stata una delle esperienze cruciali della mia vita e ritornare, seppure in camper per questa volta, lungo le strade percorse a piedi undici anni fa, ora insieme a mia moglie e ai miei figli che allora erano il senso che ancora mancava alla mia vita..., beh, credo sarà straordinario.

Stefano